Di Avatar ne parlano tutti e vedere al cinema anziane signore con gli occhialini per il 3D è forse il segno che la promozione di questo film ha fatto centro, non a caso 150 milioni di dollari su 400 sono stati investiti nel marketing.
Il giudizio complessivo sulla pellicola divide gli spettatori tra chi si è goduto il lato ludico e di intrattenimento, che è sicuramente strabiliante, e chi avrebbe voluto una storia più complessa e nuova. Se può interessare, mi trovo spesso nella seconda posizione e un film di fantascienza low-budget come MOON mi ha emozionato e sorpreso notevolmente di più. In Moon al posto di mondi colorati e intere popolazioni indigene c'è una semplice storia umana che gira intorno, come in Avatar, allo sfruttamento di un raro minerale, ma non per questo è meno intrigante.
Ad ogni modo Avatar è da apprezzare per l'uso sapiente dei mezzi tecnologici, per la scelta di trasporre i movimenti degli attori nei personaggi digitali (uno dei vari modi per intendere l'uso della parola avatar) riportando anche i minimi dettagli del viso. Ma anche la scelta di non eccede con gli effetti 3D, che pure regalano al pianeta Pandora un'aurea quasi palpabile.
Continua...
martedì 26 gennaio 2010
VINICIO DE BORTOLI, come ti controllo un avatar
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